Sacrificano un bambino di due anni a una divinità: sette indiani vengono arrestati. E' successo oggi in una sperduta regione dell'India centrale. Lo riporta l'agenzia di stampa Pti precisando che tra di loro c'è anche un "tantrik", un guaritore che avrebbe compiuto il macabro rito. "Il tantrik, Bhagirathi Yadav, è stato arrestato insieme alla moglie e ad altri cinque individui per aver offerto un bambino di nome Chirag in un sacrificio divino", ha detto il commissario Amit Kumar ai giornalisti. Il fatto è avvenuto nella regione di Ruabhanda dello stato tribale del Chhattisgarh, uno dei più remoti e isolati in India.
Il padre del piccolo, Poshan Rajput, un manovale, aveva denunciato ieri la scomparsa del figlio alla polizia. L'ultima volta che lo aveva visto, era vicino all'abitazione dello stregone che vive nello stesso villaggio. Interrogato dagli agenti, Yadav ha confessato il suo atroce gesto e ha rivelato di avere rapito il bambino per compiere il rituale. Il corpo del piccolo è stato infatti ritrovato nel cortile della sua casa, sepolto sotto la statua di una divinità locale. La polizia deve ancora risalire al motivo del sacrificio umano, una pratica purtroppo ancora diffusa in India, in particolare tra la popolazione rurale dove la superstizione è ancora molto radicata.