14/02/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



La situazione sta scappando di mano, ora. Ma è poco credibile che nessuno al Viminale avesse avuto segnali dell'arrivo dei migranti tunisini

Esodo biblico. Due parole sulla bocca del ministro dell'Interno Roberto Maroni, due parole che tornavano già ieri sui titoli di alcuni quotidiani on-line. Nei toni e nella titolazione mediatica tutto il senso dell'emergenza, nei messaggi dei giorni scorsi, sempre dal Viminale, il tremendo sospetto degli infiltrati 'terroristi' pronti a sbarcare sull'italico suolo.

La polemica parla da sé. Maroni accusa l'Unione europea, Frattini, titolare della Farnesina, chiede a gran voce i pattugliamenti in mare di quello strumento respingente e armato di rostro che si chiama Frontex. Perché nulla è più come prima in Tunisia. E se i ministri avessero letto i giornali, o se la nostra valida intelligence li avesse avvisati (o sulla Tunisia siamo rimasti sguarniti di barbefinte?) forse non sarebbero stati lasciati soli gli otto carabinieri (contro oltre quattromila arrivi), a Lampedusa con un centro di detenzione chiuso e smantellato, i suoi lavoratori in cassa integrazione.
L'ironia, però, non si attaglia a una vicenda seria e, in qualche modo, grave. Perché se gli avvisi di intelligence ci sono stati, se i politici al governo non sono rimasti ciechi di fronte ai fatti di Tunisia (che datano con precedenza rispetto alla piazza Tahrir che ha catturato gli sguardi planetari), allora non può che sorgere un sospetto. E cioè che si volesse lasciare che quel fatto accadesse in quella maniera, per gridare all'emergenza, per creare allarme e attenzione su questa notizia. Esodo biblico: in questa definizione c'è la prova più schiacciante del sospetto in questione. Sui quotidiani in queste ore qualcuno ha pubblicato le foto del grande sbarco albanese sulle coste pugliesi. Era d'agosto, 1991. Quello era un esodo. Lasciamo perdere il biblico.

Il commissario europeo a Maroni: vi abbiamo chiesto se avevate bisogno, avete detto no grazie. Maroni: non è vero. Frontex a PeaceReporter: fino a oggi nessuno ci ha chiamati dall'Italia. Parla anche il ministro ex fascista 'pinocchietto schiaccianoci' La Russa. “Spirito umanitario, ma con equilibrio sul tema immigrazione”. E che c'entra la Difesa con Lampedusa? Ci stanno attaccando? Il governo italiano ha chiesto alla Tunisia di adoperarsi per bloccare le partenze. Con la speranza che non vada a finire come per il motopesca Olga. Raggiunto dalla guardia costiera tunisina in mare, costretto a fermarsi, speronato e affondato. Quaranta dispersi, probabilmente annegati.

P.S. Le autorità di transizione - ci ricorda l'Ansa - hanno già fatto sapere di essere disposte a collaborare con l'Italia, ma di non poter permettere “ingerenze” nei loro affari interni. “Tanto la Tunisia è fortemente interessata a preservare le relazioni di amicizia e cooperazione con l'Italia, tanto esprime il suo stupore” per l'annuncio dell'Italia di voler inviare propri mezzi, hanno commentato da Tunisi dopo che ieri un portavoce del governo aveva definito Maroni un ministro di “estrema destra razzista”. Forse pochi ricordano chi portò Ben Ali al potere, tanti anni fa. Si chiamava Sismi, il nostro servizio militare di intelligence, che ammise anni dopo di aver sostanzialmente manovrato per il golpe.

Angelo Miotto

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