19/05/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



La Corte Costituzionale da il via libera alle manifestazioni del Movimento 15-M previste per sabato. Cinquantasette i raduni in Spagna, tre in Europa al grido di "Yes we camp"

"Il mero sospetto che una manifestazione possa perturbare la neutralità politica nel giorno del silenzio non costituisce un'ipotesi sufficiente per limitare il diritto di riunione durante il periodo elettorale". Così si è pronunciata nel pomeriggio di oggi la Corte Costituzionale spagnola, dando ufficialmente il via libera alle manifestazioni previste questo sabato, organizzate dal Movimento M-15, accampato da domenica scorsa in diverse piazze spagnole per chiedere "più istruzione e meno polizia", e rivendicando il diritto ad indignarsi per la grave crisi economica e politica che ha travolto il Paese.

Potranno dunque scendere in piazza malgrado sabato sia la vigilia delle elezioni amministrative del 22 maggio e nonostante l'articolo 53 della Legge elettorale preveda il silenzio e la riflessione per non perturbare la neutralità politica.

I giovani e meno giovani, indignati e in cerca di una reale democrazia, hanno già invaso le più importanti città del Paese. Da Barcellona a Siviglia, da Valencia a Santiago, sono 57 al momento le piazze invase al grido di "Yes we camp", mentre anche all'estero si registrano i primi raduni. Se ne contano tre al momento: Berlino, Amsterdam, Londra, ma ne sono stati convocati molti altri in tutta Europa.

 

Parole chiave: Spagna
Categoria: Diritti, Politica, Popoli
Luogo: Spagna