Secondo quanto riferisce oggi il Times, autorevole quotidiano britannico, le autorità cinesi hanno creato unità di cyberguerrieri e le hanno addestrate per proteggere l'esercito nazionale da eventuali attacchi esterni informatici. La notizia arriva da fonti molto qualificate, più precisamente da un generale che al Times avrebbe confidato: "E' come al ping pong, abbiamo più gente che ci gioca e siamo molto bravi".
Il gruppo di esperti, reclutati tra militari, studenti, funzionari e "altri membri della società", è stato soprannominato l'Armata Blu e la sua esistenza sarebbe stata rivelata durante un incontro al ministero della Difesa, dove il portavoce ministeriale, Geng Yansheng, ha parlato di una strategia volta a "migliorare la sicurezza delle forze militari esistenti".