Dal 10 novembre i cubani potranno comprare e vendere le loro abitazioni: si tratta di una svolta storica, che arriva dopo mezzo secolo di ferrea austerità pubblica e dopo l'ok alla compravendita di auto delle settimane scorse. La misura è stata deliberata con un decreto legge, il numero 288, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale e illustrato dal quotidiano Granma. La volontà è quella di snellire i tortuosi iter burocratici che fino ad ora dovevano essere seguiti per le operazioni di permuta e donazione delle abitazioni.
Il provvedimento rientra nel contesto dei cambiamenti decisi dal governo di Raul Castro e dal Partito comunista per rafforzare il socialismo nell'isola e punta ad ''eliminare divieti e rendere flessibili le procedure'' nel settore dell'edilizia. Il deficit abitativo costituisce tra l'altro uno dei problemi economici e sociali più gravi per il governo.