04/11/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



Il governo lo ha reso noto ieri, toccando uno dei temi più caldi dell'isola dove la carenza abitativa è un problema enorme

Dal 10 novembre i cubani potranno comprare e vendere le loro abitazioni: si tratta di una svolta storica, che arriva dopo mezzo secolo di ferrea austerità pubblica e dopo l'ok alla compravendita di auto delle settimane scorse.

La misura è stata deliberata con un decreto legge, il numero 288, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale e illustrato dal quotidiano Granma. La volontà è quella di snellire i tortuosi iter burocratici che fino ad ora dovevano essere seguiti per le operazioni di permuta e donazione delle abitazioni.

Il provvedimento rientra nel contesto dei cambiamenti decisi dal governo di Raul Castro e dal Partito comunista per rafforzare il socialismo nell'isola e punta ad ''eliminare divieti e rendere flessibili le procedure'' nel settore dell'edilizia. Il deficit abitativo costituisce tra l'altro uno dei problemi economici e sociali più gravi per il governo. 

Categoria: Diritti, Politica, Economia
Luogo: Cuba