Ritorna la 'dolce vita' nella capitale estiva del Kashmir dopo 18 anni di integralismo
Srinagar torna a rinascere dopo gli anni bui dell'oltranzismo sunnita, scrivono
i quotidiani indiani a proposito della nuova vita notturna che agita la capitale
estiva del Jammu e Kashmir. Il lungolago Dal è tornato a popolarsi fino a tarda
sera, attirando la curiosità di diversi inviati di testate locali e asiatiche
che sono venuti a descrivere il rifiorire della 'Svizzera d'India', fino al 1990
la capitale estiva non solo del Jammu e Kashmir, ma soprattutto dei set di Bollywood
e residenza festiva dei suoi divi più conosciuti, così come di star occidentali
del calibro dell'ex Beatle George Harrison che viveva in una barca ormeggiata sul lago Dal.
Una Sankt Moritz sul lago Il quotidiano cinese '
AsiaTimes' ha indagato sul risveglio della vita notturna di Srinagar, con nuove 'case
da tè' o caffetterie in stile '
StarBucks' dove tirar tardi. Impiegati artisti e giornalisti si riappropriano della Dolce
Vita che caratterizzava il resort preferito della borghesia settentrionale indiana
che d'estate sfuggiva qui alla calura delle pianure dell'Uttar Pradesh, del Rajasthan
o del Madhya Pradesh
Alcuni eventi lo scorso giugno hanno attirato curiosi da tutta l'Asia: la riapertura
del Centro Congressi per il primo Festival del cinema tenuto sulle rive del lago
Dal da quasi 20 anni. E pochi giorni dopo il nuovo teatro dell'Opera, nel Parco
Zabarwan, ha ospitato per tre giorni il Festival della musica Sufi e Kashmira.
In mezzo alla guerra. Tutto questo sotto gli occhi vigili delle pattuglie dell'esercito indiano,
che dal 1990 sono dispiegate in tutta la valle del Kashmir per cercare di reprimere
la rivolta indipendentista attizzata dall'oltreconfine islamico pachistano; gli
estremisti islamici da allora hanno portato anche degli eccessi di integralismo
religioso sconosciuto alla tradizione musulmana tollerante dei Sufi Kashmiri.
Adesso
Boulevard street, sul lungolago Dal, è un fiorire di rosticcerie Kashmire e Cinesi o fast food
in stile
McDonalds, di barbecue in stile mongolo, ma negli ultimi 17 anni il rigore dei Gruppi
per la morale, condotti dalle donne del
Dukhtaran - i -Millat sono stati protagonisti di spedizioni mirate a distruggere negozi di liquori,
ristoranti che accoglievano giovani coppie e persino negozi che esponevano cartoline
di San Valentino, per "difendere il Kashmir dal degrado morale".
Whisky e Burqa I primi costumi a cadere sotto l'occhio dei nuovi fustigatori sunniti arrivati
in città dopo le prime rivolte anti-indiane del 1989 furono i capi d'abbigliamento
dei giovani. Nel 2000 una pattuglia d'integralisti sparò nelle ginocchia a un
ragazzo perché indossava jeans e pullover. Durante i primi anni '90 si registrarono
anche i tentativi di far passare l'uso del Burqa, ancora adesso rifiutato come
'non conforme alla tradizione musulmana kashmira', come riferisce una giovane
giornalista, Afsana. Ben presto, dopo l'insurrezione islamica del 1989, chiusero
tutti i cinema e i centri di bellezza, tra uno scontro a fuoco e un attacco a
suon di bazooka. Tutti i negozi di liquori vennero distrutti. Adesso negli hotel
a cinque stelle o in alcune temerarie botteghe si possono trovare bottiglie di
liquore, anche se vengono vendute dietro una grata di ferro; ma gli Srinagaresi
non devono più fare 150 chilometri fino a Ramban per procurarselo.
Il rovescio della medaglia. Il mese scorso ha anche riaperto il cinema Niilam, anche se ancora non c'è la
coda per entrare: in 20 anni i Kashmiri si erano ormai abituati a vedere i film
di Bollywood con la tv via cavo, i video registratori e i Dvd più di recente.
Adesso, gli idoli della gioventù, a sentire gli ultimi sondaggi, sono comunque
il fondatore della Infosys Narayana Murthy, con la promessa di integrazione nel
miracolo tecnologico indiano, o Qazi Tauqir, il vincitore kashmiro dell'ultima
edizione del 'Saranno Famosi' in salsa curry. La pace è ancora di là da venire,
con sei attacchi terroristici a suon di mortaio solo nell'ultima settimana, uno
nella zona piena di centri commerciali di 'Porta di Dal' venerdì 27; e nemmeno
la pace sociale è assicurata, con le periodiche scorribande dei moralisti del
'Forum islamico contro i Mali sociali', che ultimamente ha picchiato parecchie
coppiette che non erano accompagnate da parenti.