31/07/2007versione stampabilestampainvia paginainvia



Ritorna la 'dolce vita' nella capitale estiva del Kashmir dopo 18 anni di integralismo
Srinagar torna a rinascere dopo gli anni bui dell'oltranzismo sunnita, scrivono i quotidiani indiani a proposito della nuova vita notturna che agita la capitale estiva del Jammu e Kashmir. Il lungolago Dal è tornato a popolarsi fino a tarda sera, attirando la curiosità di diversi inviati di testate locali e asiatiche che sono venuti a descrivere il rifiorire della 'Svizzera d'India', fino al 1990 la capitale estiva non solo del Jammu e Kashmir, ma soprattutto dei set di Bollywood e residenza festiva dei suoi divi più conosciuti, così come di star occidentali del calibro dell'ex Beatle George Harrison che viveva in una barca ormeggiata sul lago Dal.
 
nuoto nel lago DalUna Sankt Moritz sul lago Il quotidiano cinese 'AsiaTimes' ha indagato sul risveglio della vita notturna di Srinagar, con nuove 'case da tè' o caffetterie in stile 'StarBucks' dove tirar tardi. Impiegati artisti e giornalisti si riappropriano della Dolce Vita che caratterizzava il resort preferito della borghesia settentrionale indiana che d'estate sfuggiva qui alla calura delle pianure dell'Uttar Pradesh, del Rajasthan o del Madhya Pradesh
Alcuni eventi lo scorso giugno hanno attirato curiosi da tutta l'Asia: la riapertura del Centro Congressi per il primo Festival del cinema tenuto sulle rive del lago Dal da quasi 20 anni. E pochi giorni dopo il nuovo teatro dell'Opera, nel Parco Zabarwan, ha ospitato per tre giorni il Festival della musica Sufi e Kashmira.
 
effetto Fata MOrgana sul lago DalIn mezzo alla guerra. Tutto questo sotto gli occhi vigili delle pattuglie dell'esercito indiano, che dal 1990 sono dispiegate in tutta la valle del Kashmir per cercare di reprimere la rivolta indipendentista attizzata dall'oltreconfine islamico pachistano; gli estremisti islamici da allora hanno portato anche degli eccessi di integralismo religioso sconosciuto alla tradizione musulmana tollerante dei Sufi Kashmiri. Adesso Boulevard street, sul lungolago Dal, è un fiorire di rosticcerie Kashmire e Cinesi o fast food in stile McDonalds, di barbecue in stile mongolo, ma negli ultimi 17 anni il rigore dei Gruppi per la morale, condotti dalle donne del Dukhtaran - i -Millat sono stati protagonisti di spedizioni mirate a distruggere negozi di liquori, ristoranti che accoglievano giovani coppie e persino negozi che esponevano cartoline di San Valentino, per "difendere il Kashmir dal degrado morale".
 
Srinagar vista dal lagoWhisky e Burqa I primi costumi a cadere sotto l'occhio dei nuovi fustigatori sunniti arrivati in città dopo le prime rivolte anti-indiane del 1989 furono i capi d'abbigliamento dei giovani. Nel 2000 una pattuglia d'integralisti sparò nelle ginocchia a un ragazzo perché indossava jeans e pullover. Durante i primi anni '90 si registrarono anche i tentativi di far passare l'uso del Burqa, ancora adesso rifiutato come 'non conforme alla tradizione musulmana kashmira', come riferisce una giovane giornalista, Afsana. Ben presto, dopo l'insurrezione islamica del 1989, chiusero tutti i cinema e i centri di bellezza, tra uno scontro a fuoco e un attacco a suon di bazooka. Tutti i negozi di liquori vennero distrutti. Adesso negli hotel a cinque stelle o in alcune temerarie botteghe si possono trovare bottiglie di liquore, anche se vengono vendute dietro una grata di ferro; ma gli Srinagaresi non devono più fare 150 chilometri fino a Ramban per procurarselo.
 
Il rovescio della medaglia. Il mese scorso ha anche riaperto il cinema Niilam, anche se ancora non c'è la coda per entrare: in 20 anni i Kashmiri si erano ormai abituati a vedere i film di Bollywood con la tv via cavo, i video registratori e i Dvd più di recente. Adesso, gli idoli della gioventù, a sentire gli ultimi sondaggi, sono comunque il fondatore della Infosys Narayana Murthy, con la promessa di integrazione nel miracolo tecnologico indiano, o Qazi Tauqir, il vincitore kashmiro dell'ultima edizione del 'Saranno Famosi' in salsa curry. La pace è ancora di là da venire, con sei attacchi terroristici a suon di mortaio solo nell'ultima settimana, uno nella zona piena di centri commerciali di 'Porta di Dal' venerdì 27; e nemmeno la pace sociale è assicurata, con le periodiche scorribande dei moralisti del 'Forum islamico contro i Mali sociali', che ultimamente ha picchiato parecchie coppiette che non erano accompagnate da parenti.
 

Gianluca Ursini

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