I due premier coreani si sono incontrati per dare il via a una zona di sviluppo economico comune, legata al Sud da una ferrovia
Come
annunciato nel primo storico trattato di pace, firmato a Pyongyang
un mese or sono, le due Coree hanno compiuto il primo passo
verso la completa riconciliazione (e forse un giorno la
riunificazione). I due primi ministri si sono accordati per rimettere
in piedi un regolare servizio di linea ferroviaria lungo il confine
più militarizzato del mondo.
Solo
merci. E' la
prima volta in 50 anni che un treno viaggia da Seul a PyongYang. Questo accadrà
l'11 dicembre prossimo, come da accordo tra il
ministro del Sud Han Duk Su e il suo omologo Kim Yong Il. Per ora
viaggerano solo i treni merci, però. Ad ogni buon conto, quello
di ieri nella capitale del Sud è stato il primo incontro
tecnico tra due premier ad avere luogo dal 1992. In se già una
buona notizia per la prospettiva di pace tra i due paesi protagonisti
del conflitto 1950-53, per il quale un armistizio formale non è
stato ancora firmato. Il tragitto per adesso è ancora
limitato: 30 chilometri di strada ferrata da Sud verso il complesso
industriale settentrionale di Kaesong, vicino al confine. I due Paesi
stanno anche concludendo accordi per creare in zona una comune area
di sviluppo industriale attraverso zone franche privilegiate. “Da
questo accordo le nostre aziende potranno espandersi nel Nord e
contribuire allo sviluppo economico di quella parte del Paese”, ha
dichiarato Han in un comunicato ufficiale.
Internet
e cellulari permessi. Altri passi avanti, in accordo con i colloqui
del mese scorso, sono indirizzati alla collaborazione in campo medico
(da Sud a Nord personale in esubero) e per la riunificazione delle
famiglie divise dal conflitto. A breve dovrebbe trovare soluzione la
contesa sul confine marino nel Mare Giallo del Nord, lungo il 38esimo
parallelo che divide i due Paesi, per porre fine alle frequenti
schermaglie tra le due flotte. A nord del confine verrà anche
delineata una area comune di pesca per le due flotte civili, in modo
da iniziare la cooperazione in un altro settore vitale per le due
economie. Il ministro del Sud per la riunificazione Li Jae Joung ha
detto che gli investimenti meridionali a Kaesong varranno “decine
di miliardi di dollari in pochi anni”. I tecnici e lavoratori
sudcoreani che andranno a Kaesong potranno persino usare i cellulari
e avere libero accesso a Internet, cosa proibita a qualunque
straniero in nrod Corea, cosi come alla maggioranza dei coreani, non
iscritti al partito comunista. Finora i visitatori venivano obbligati
a consegnare i loro portatili alla frontiera. E questo è solo
un primo passo. “Il nostro impegno è forte, e ci sono le
premesse per portare a termine l'iter della
normalizzazione”, ha detto il premier sudcoreano.