Nessuna rivendicazione, il sequestro probabilmente opera di uomini vicini alle Corti islamiche
Due cooperanti italiani e un somalo sono stati rapiti stanotte nei pressi del
villaggio di Awdhigle. Secondo quanto riferito da Ahmed Yunis, un somalo residente
nelle vicinanze, stanotte un gruppo di uomini armati sarebbe entrato nel centro
abitato e avrebbe sequestrato i tre, dopo averli bendati.

I due italiani sarebbero Iolanda Occhipinti e Giuliano Paganini, impiegati della
Ong Cooperazione Italiana Nord Sud, che ha avviato una serie di progetti e operazioni
umanitarie nel Paese. Il somalo, Abderahman Yusuf Arale, sarebbe il responsabile
della sede somala dell'organizzazione. L'azione non è stata rivendicata, ma si
teme che possa essere stata condotta da uomini vicini alle Corti islamiche, che
dalla fine del 2006 combattono contro le truppe etiopi, sostenitrici del governo
di transizione. I ribelli avevano annunciato un aumento degli attacchi nei confronti
degli occidentali a séguito della morte di Aden Hashi Ayro, uno dei leader del
movimento, ucciso all'inizio del mese da un raid aereo condotto dall'esercito
statunitense.