Un gruppo di attivisti ha lanciato una petizione online contro la costruzione della diga Gibe III in Etiopia. Il gruppo punta a convincere donatori e banche occidentali a non finanziare il progetto, che porterebbe al trasferimento forzato di cinquecentomila persone. La diga dovrebbe essere costruita sul fiume Omo. Il governo di Addis Abeba sostiene che la diga sia necessaria per la produzione di energia elettrica per la popolazione etiope e da vendere all'estero.
Gibe III sarebbe la seconda diga idroelettrica in tutta l'Africa per grandezza. Uno dei gruppi contrari al progetto, International Rivers, sostiene tuttavia che per costruirla si inonderà una vasta area, con il rischio di ridurre il flusso di acqua nel lago Turkana. Il governo replica che i vantaggi della diga per le comunità locali e per i Paesi vicini, come il Kenya, saranno maggiori dei problemi immediati e a breve termine.