Il presidente afgano Hanid Karzai potrebbe decidere di rimandare l'espulsione dei contractors privati. Lo riferisce al-Jazeera che cita una fonte afghana. Secondo l'emittente qatariota il presidente avrebbe deciso di spostare dal 17 dicembre al marzo 2011 il bando delle guardie private sul territorio nazionale.
La decisione, se sarà confermata, allineerà Kabul alle richieste di Washington. La Casa Bianca infatti aveva chiesto più tempo per sostituire le guardie private che nel corso degli anni avevano stretto contratti milionari con l'Amministrazione statunitense. Non saranno invece costretti ad abbandonare il Paese le guardie private che si occupano di sorvegliare le ambasciate, le installazioni militari e le residenze dei diplomatici.
Mercoledì il presidente Karzai ha dichiarato di aver dato mandato ad una commissione di stilare un piano per il disimpegno delle società private, piano che verrà votato il 15 novembre. I contractors avranno poi 90 giorni per lasciare il Paese.
Supporto alle decisioni di Karzai arrivano anche dall'Onu: "siamo impegnati nell'implementazione di questa decisione che prevede un piano specifico (di ritiro) e siamo d'accordo che la comunità internazionale debba rispondere prontamente al presidente Karzai che da lungo tempo ha espresso preoccupazione riguardo alla condotta delle società di sicurezza private", ha spiegato i una nota Staffan De Mistura, rappresentante speciale dell'Onu per l'Afghanistan