31/05/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



Il presidente afgano ha intimato all'Alleanza di cessare gli attacchi che possano provocare vittime tra la popolazione, a rischio di essere considerati una forza di occupazione

"È il mio ultimo avvertimento alle forze Nato. Non verranno più tollerati attacchi contro le case degli afgani". Con queste parole, il presidente afgano Hamid Karzai ha intimato all'Alleanza di cessare i raid aerei che possano provocare vittime tra la popolazione. Il rischio, ha spiegato Karzai, è che la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) possa essere percepita dai civili come una "forza di occupazione".Lo riferisce l'agenzia di stampa Xinhua.

Il presidente afgano ha parlato nel corso di una conferenza stampa, ed è apparso categorico. "Gli afgani soffrono per il terrorismo e per la guerra al terrorismo. Se la Nato non smetterà di effettuare radi aerei contro le case degli afgani, la sua presenza verrà considerata come forza di occupazione, contraria alla volontà del popolo afgano. Da questo momento, raid aerei contro le case della gente non sono più consentiti".

Lo scorso sabato quattordici civili - tra cui donne e bambini - sono rimasti uccisi in un attacco Nato nella provincia meridionale dell'Helmand.

Parole chiave: Karzai, Nato, raid, civili
Categoria: Guerra, Popoli, Armi
Luogo: Afghanistan