L'agenzia privata d'intelligence legata al governo Usa (il Site Monitoring Service) ha diffuso un nuovo video di Al Qaeda in cui il successore di Bin Laden, l'egiziano Ayman al Zawahiri, parla a sostegno delle rivolte nel mondo arabo.
"La primavera araba - dichiara il nuovo leader di Al Qaeda - rappresenta l'inverno per gli Stati Uniti. (...) Gli americani hanno subito quattro sconfitte importanti: gli attentati dell'11 settembre di New York e Pennsylvania, la sconfitta in Iraq, quella in Afghanistan e la rivoluzione dei popoli arabi contro i loro agenti".
Secondo il medico egiziano "gli americani erano convinti che la regione mediorientale si era stabilizzata sotto il loro controllo grazie ai loro agenti, i governanti arabi, come Mubarak, da loro nominati. Ma gli americani hanno perso Ben Ali e Mubarak e ora Gheddafi, Ali Abdullah Saleh e Bashar Assad e presto perderà i sauditi, commercianti di petrolio del Golfo, e Bouteflika e Mohammed VI".
Sulla Siria, però, Al Zawahiri sembra fare dei distinguo. "Obama e il suo ministro degli Esteri hanno detto ad Assad che ha perso legittimità e che deve lasciare il potere perché ha ucciso il suo popolo, perché non hanno detto la stessa cosa della famiglia saudita che ha ucciso il suo popolo, che è la famiglia araba più corrotta che commercia con la religione?".
Già Osama bin Laden, in un messaggio postumo diffuso sempre dal Site, aveva tracciato la nuova linea di Al Qaeda a sostegno delle rivolte arabe: "Assistiamo con voi a questo grande evento storico e condividiamo con voi la gioia e la felicità. Mi congratulo con voi per le vostre vittorie. Il sole della rivoluzione è sorto nel Maghreb. L'alba della rivoluzione è apparsa in Tunisia, deliziando la comunità islamica e illuminando i volti dei popoli".