Le autorità serbe vietano il gay pride e tutte le manifestazioni pubbliche previste per il fine settimana. Lo riferisce l'agenzia Tanjung, secondo cui il governo di Belgrado temeva che l'evento potesse diventare un'occasione per l'ultradestra serba per alzare la tensione con il Kosovo, dove da settimane la situazione alle frontiere è molto tesa.
È previsto un dispiegamento di almeno 5mila poliziotti per impedire ai manifestanti l'ingresso in città. "Preferisco prendermi la responsabilità della sospensione del gay pride, piuttosto che assistere a spargimenti di sangue", ha dichiarato il ministro degli Interni Ivica Dacic.