Venti di democrazia soffiano anche sull'Arabia saudita. Dopo il fallimento delle manifestazioni di febbraio, il popolo saudita ci riprova. Da tre giorni il Paese è attraversato da un'ondata di proteste, che ha prodotto una violenta reazione della polizia. Almeno tre gli arrestati dell'ultima notte e 14 i feriti, di cui 11 sono poliziotti. Secondo gli attivista, invece, i feriti sono 24 uomini e tre donne, che adesso si troverebbero nell'ospedale cittadino.
Gli scontri sono stati ad al-Qatif, una città a maggioranza sciita nella regione orientale, ricca di petrolio. Domenica era insorta la città di al-Awamiyah, un centro sciita di 25mila abitanti, dove la polizia ha arrestato un uomo di 60 anni e suo figlio, a quanto riporta l'Independent.
La componente più numerosa tra i manifestanti è composta dagli sciiti, che denunciano le vessazioni del re sunnita , che risponde accusando l'opposizione di essere foraggiata dall'Iran. "Un Paese straniero sta cercando di rovesciare il nostro sistema di sicurezza nazionale incitando la popolazioni a combattere ad al-Qatif", ha dichiarato alla tv saudita.