Quattro navi militari statunitensi con intercettatori anti-missili verranno dispiegate presso la base militare di Rota, a Cadice, entro il 2013: lo ha detto ieri a Bruxelles il premier Jose Luis Rodriguez Zapatero, confermando le anticipazioni del quotidiano "El Pais". La Spagna dunque accoglierà i 1.200 militari Usa e i 100 civili che prenderanno parte al nuovo sistema di difesa contro le minacce di paesi come Iran e Corea del Nord. In una conferenza stampa congiunta con il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen, e il segretario di Stato alla Difesa Usa, Leon Panetta, Zapatero ha spiegato che si tratta di un sistema di dissuasione che non sarà diretto contro nessuno Stato in particolare ma che garantirà la sicurezza di tutto il territorio europeo e della sua popolazione. Per giustificare la partecipazione della Spagna, Zapatero ha poi detto che il paese gode di una posizione strategica come porta di ingresso nel Mediterraneo. La base di Torrejon, a Madrid, accoglierà inoltre il nuovo Centro di operazioni aeree combinate della Nato. L'approccio americano sul dispiegamento del sistema di difesa anti-missile in Europa e' "inaccettabile" e per questo Mosca potrebbe interrompere la sua collaborazione con Washington sul progetto. L'avvertimento arriva dal ministero degli Esteri russo che in una nota ha denunciato l'accordo Usa-Spagna annunciato alla ministeriale dell'Alleanza atlantica a Bruxelles per lo schieramento di quattro navi con missili antiaerei in acque spagnole. Il dicastero sollecita un approccio "collettivo" alla questione dello scudo e denuncia che gli Stati Uniti si muovono "senza tenere in conto l'opinione di tutti i Paesi coinvolti". Se l'atteggiamento non cambierà, ammonisce Mosca, "la possibilità creata al summit Nato-Russia a Lisbona di trasformare la difesa anti-missile da un campo di conflitto a un campo di cooperazione, sarà vanificata".