11/11/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



Un ventennio vissuto pericolosamente, tra affari e amicizie personali poco raccomandabili

Un'era volge al termine. Dal 1994 al 2011, in ogni contesto, la vita politica (e non solo) in Italia è stata scandita da Silvio Berlusconi e dal 'berlusconismo'. Una delle declinazioni di una filosofia della politica (e della vita) è stata quella della posizione italiana nell'ambito internazionale.

Due le direttrici principali: da una parte quella di sottolineare, anche al di là della realtà, sistematicamente un vero o presunto ruolo italiano nei momenti chiave della diplomazia globale. Dall'altro lato, allo stesso momento, impostare sempre e comunque i rapporti internazionali come rapporti 'personali di amicizia'. Non già il premier italiano che incontra i suoi omologhi in giro per il mondo, ma sempre e comunque 'l'amico di Silvio'. 

Di volta in volta sono sfilati i protagonisti della politica mondiale, alcuni dei quali non possono, per usare un eufemismo, che creare qualche imbarazzo. Ecco una raccolta di articoli di PeaceReporter che, negli anni, hanno raccontato queste 'relazioni pericolose'.

Primo tra tutti Muammar Gheddafi, il colonnello al potere in Libia dal 1969 al 2011. Ucciso dai ribelli mentre pendeva sulla sua testa un mandato di cattura del Tribunale Penale Internazionale.

Libia, il Colonnello e il Cavaliere
di Christian Elia

Come si fa a stare con Gheddafi?
di Angelo Miotto

Anche nei Balcani il premier Berlusconi ha tessuto relazioni inquietanti, mai limitandole a mere relazioni di Stato, ma caratterizzandole sempre come un 'rapporto personale'.

Questo è il caso dell'ex primo ministro del Montenegro, Milo Djukanovic. Dopo cinque mandati da premier e uno da presidente della Repubblica, Djukanovic - che ha condotto il Montenegro all'indipendenza dalla Serbia nel 2006 - a soli tre giorni dal conferimento dello staus ufficiale di Paese candidato all'adesione all'Unione europea si dimette. Secondo l'opposizione, sarebbe stata proprio l'Ue a premere sulle dimissioni in cambio dell'avanzamento del processo di adesione. Djukanovic è indagato dalla magistratura di Bari per contrabbando di sigarette, le accuse non hanno mai avuto seguito grazie all'immunità del premier.

Montenegro, tutti gli affari del presidente
di Christian Elia 

"Sono sicuro che Boris ed io continueremo a fare insieme buone cose per l'Italia, la Bulgaria e l'Unione Europea". E' la promessa che Silvio Berlusconi fa davanti al premier bulgaro Boyko Borisov, che pur un lapsus viene chiamato Boris.
Borisov è un personaggio molto discusso. Prima di arrivare al vertice della politica in Bulgaria, infatti, c'è un passato oscuro a capo di un'agenzia privata di sicurezza e il suo esecutivo è stato spesso al centro di indagini per corruzione e crimine organizzato.

Garibaldi, eroe a Sofia
di Antonella Sinopoli 

Come non citare, poi, il filo diretto che ha legato i grandi amici Vladimir Putin e Silvio Berlusconi? Putin, prima di scambiarsi la poltrona di presidente con Dimitri Medvedev, è stato al centro di polemiche roventi per il rispetto dei diritti umani in Cecenia e per l'omicidio della giornalista Anna Politkovskaja.

Berlusconi, Putin e i compari d'affari
di Nicola Sessa 

La Bielorussia, per tutte le organizzazioni indipendenti che si battono per il rispetto dei diritti umani, è 'l'ultima dittatura d'Europa'. A guidare la ex repubblica sovietica, senza soluzione di continuità, Aleksandr Lukašenko, padre padrone del Paese dove ogni forma di opposizione è bandita. Non è bandito, invece, Berlusconi, accolto a Minsk con tutti gli onori, primo politico occidentale in visita da 15 anni.

Dimmi con chi vai...
di Luca Galassi 

Ma non finisce qui. "Andate tutti in vacanza in Kazakhstan: lì c'è un signore che è mio amico, non a caso ha il 91 percento dei voti e ha fatto cose straordinarie". Lo ha detto Berlusconi all'assemblea di Confcommercio dopo il suo viaggio ad Astana, di ritorno dalla Cina, durante il quale ha incontrato il presidente Nursultan Nazarbayev. Ma chi è Nazarbayev?

Nazarbayev, sempre più padrone
di Alessandro Ursic 

Parole chiave: nazarbayev, djukanovic, gheddafi, borisov, Lukašenko, putin
Categoria: Politica
Luogo: Italia