28/11/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



Il presidente sudanese è accusato di genocidio e crimini contro l'umanità

L'alta corte del Kenya ha spiccato un mandato d'arresto per il presidente sudanese Omar al Bashir con le accuse di genocidio e crimini contro l'umanità per i massacri perpetrati nella regione del Darfur, iniziati nel 2003 e che hanno causato circa 300.000 morti e 2,5 milioni di sfollati.

Il giudice della corte Nicolas Ombija ha agito in seguito alla richiesta di una Commissione internazionale di giuristi di rispettare le richieste di cooperazione per l'arresto e la consegna di Bashir avanzate dalla Corte penale dell'Aja (Cpi) nel 2009 e nel 2010 ai Paesi firmatari del trattato istitutivo, tra i quali c'è il Kenya. La Cpi nel 2009 aveva infatti spiccato un mandato d'arresto per il presidente del Sudan.

Bashir è stato in Kenya l'ultima volta il 27 agosto 2010, quando, a sorpresa, aveva partecipato alla cerimonia di promulgazione della nuova Costituzione.

Parole chiave: Bashir Kenya arresto genocidio Sudan
Categoria: Diritti, Guerra
Luogo: Kenya