Iulia Timoshenko, ex leader del partito ucraino 'Patria', in carcere dal 5 agosto scorso, soffrirebbe di gravi problemi di salute e le sue condizioni nello stato di detenzione si starebbero aggravando.

Gli avvocati dell'ex premier hanno infatti inviato una richiesta al tribunale per rimandare il processo d'appello, sostenendo che l'assistita non sarebbe in grado di prender parte all'udienza.

I legali hanno tentato anche un'altra strada, chiedendo la ricusazione del giudice, ma la mozione è stata respinta, mentre Oleksandr Turcinov, braccio destro della Timoshenko, si è attivato inviando una lettera alla Croce rossa, una all'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e un'altra a Medici senza frontiere, per avvisare dello stato di salute dell'ex premier e per chiedere il loro intervento.

La Timoshenko soffrirebbe di forti dolori alla zona lombare e a quella della colonna vertebrale, che le renderebbero impossibile la deambulazione, inoltre sul corpo della donna sarebbero apparsi diversi lividi estesi su tutto il corpo, un sintomo che già si era evidenziato
durante una seduta al tribunale di Pechersk. Sembra inoltre che l'ex leader si rifiuti di ricevere le cure dai sanitari del carcere.