, la missione dell'Onu stanziata al confine tra Etiopia ed Eritrea, ha annunciato
ieri sera di aver cominciato un “ritiro temporaneo” dall'Eritrea, a causa delle
limitazioni all'uso di carburante imposte dalle autorità di Asmara, che di fatto
impediscono ai mezzi della missione di operare.

Al momento dalle autorità eritree non è arrivato alcun commento alla decisione
della
Unmee, i cui rapporti con Asmara si sono deteriorati negli ultimi anni. Già in passato
infatti i
peacekeepers, che controllano la zona smilitarizzata alla frontiera tra i due Paesi, avevano
subìto limitazioni per quanto riguarda la possibilità di effettuare operazioni
via terra e via aerea. Etiopia ed Eritrea hanno combattuto dal 1998 al 2000 una
guerra, costata la vita ad almeno 70.000 persone, proprio per dispute di confine.
Una Commissione indipendente, incaricata di demarcare la nuova frontiera, assegnò
nel 2000 alcuni territori contesi all'Eritrea, provocando la reazione di Addis
Abeba, la quale non riconobbe l'arbitrato pur essendosi impegnata precedentemente
a rispettarne le decisioni. Gli analisti ritengono che le restrizioni imposte
ai caschi blu dall'Eritrea siano un modo per richiamare l'attenzione della comunità
internazionale sulla questione del confine, al quale l'Onu negli ultimi anni si
è sostanzialmente disinteressata.