15/02/2008versione stampabilestampainvia paginainvia



La Unmee, la missione dell'Onu stanziata al confine tra Etiopia ed Eritrea, ha annunciato ieri sera di aver cominciato un “ritiro temporaneo” dall'Eritrea, a causa delle limitazioni all'uso di carburante imposte dalle autorità di Asmara, che di fatto impediscono ai mezzi della missione di operare.

Un veicolo della missione UnmeeAl momento dalle autorità eritree non è arrivato alcun commento alla decisione della Unmee, i cui rapporti con Asmara si sono deteriorati negli ultimi anni. Già in passato infatti i peacekeepers, che controllano la zona smilitarizzata alla frontiera tra i due Paesi, avevano subìto limitazioni per quanto riguarda la possibilità di effettuare operazioni via terra e via aerea. Etiopia ed Eritrea hanno combattuto dal 1998 al 2000 una guerra, costata la vita ad almeno 70.000 persone, proprio per dispute di confine. Una Commissione indipendente, incaricata di demarcare la nuova frontiera, assegnò nel 2000 alcuni territori contesi all'Eritrea, provocando la reazione di Addis Abeba, la quale non riconobbe l'arbitrato pur essendosi impegnata precedentemente a rispettarne le decisioni. Gli analisti ritengono che le restrizioni imposte ai caschi blu dall'Eritrea siano un modo per richiamare l'attenzione della comunità internazionale sulla questione del confine, al quale l'Onu negli ultimi anni si è sostanzialmente disinteressata.
 
Parole chiave: eritrea, etiopia, badme, unmee, asmara, addis abeba
Categoria: Guerra, Pace, Politica
Luogo: Eritrea