04/11/2009versione stampabilestampainvia paginainvia



Partono oggi alla volta di Herat i cacciabombardieri italiani che si sono addestrati a bombardare negli Usa

Mentre si celebra la festa delle forze armate, cacciabombardieri italiani decollano alla volta dell'Afghanistan dove, per la prima volta dalla ‘guerra umanitaria' contro la Serbia, potrebbero venire impiegati in azioni di bombardamento. Eventualità molto concreta, visto che gli equipaggi in partenza si sono addestrati per un mese a tirare bombe "in uno scenario afgano" negli Stati Uniti.

Possibili "revisioni in teatro". Sulla carta, i quattro Amx del 51° stormo di Istrana (Treviso) e del 32° di Amendola (Foggia) che saranno schierati a Herat svolgeranno la stessa missione dei due Tornado che vanno a sostituire, ovvero "intelligence, sorveglianza e ricognizione" e supporto delle truppe a terra con possibilità di utilizzo, in caso di bisogno, dei "soli" cannoncini rotanti di bordo (i micidiali ‘Vulcan' che sparano raffiche di cento proiettili al secondo: proiettili d'artiglieria lunghi 15 centimetri e larghi 2). Niente uso di bombe, insomma, a meno che, come dichiarato in una recente intervista dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, l'autorizzazione all'uso degli armamenti non subisca "revisioni in teatro".
Una possibilità molto realistica alla quale i piloti degli Amx si sono specificamente addestrati: "i piloti sono pronti a completare le missioni che verranno loro assegnate, come mostrato durante le esercitazioni 'Green Flag' e 'Red Flag' negli Stati Uniti", ha dichiarato il capo di stato maggiore dell'Aeronautica, il generale Daniele Tei.

Addestrati per bombardare. In vista della missione afgana, gli equipaggi degli Amx destinati a partire sono stati spediti alla base dell'US Air Force di Nellis, nel deserto del Nevada, per prendere parte alle famose esercitazioni di bombardamento aereo 'Green Flag' e 'Red Flag', dove i top gun italiani, assieme a quelli di altre forze aeree alleate, si sono esercitati per tutto il mese di agosto a sganciare bombe a guida laser da 500 libre su obiettivi nemici nascosti all'interno di finti villaggi afgani appositamente ricostruiti per ricreare il teatro di guerra nel quale si sarebbero poi trovati ad operare. Lo scopo dell'addestramento era quello di imparare a bombardare i villaggi afgani minimizzando le cosiddette ‘vittime collaterali'.
Un video realizzato ad agosto dall'Espresso su queste esercitazioni mostrava in maniera molto chiara cosa si sono preparati a fare in Afghanistan i piloti dei nostri Amx.
Non si partecipa a un simile addestramento - che, tra l'altro, ha costi esorbitanti - se non ce n'è veramente bisogno.

Enrico Piovesana

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