Nursultan Nazarbayev, che fin dall'epoca sovietica governa il Kazakistan, potrebbe continuare a farlo fino al 2020. A stabilirlo sono state le due camere del Parlamento del Kazakistan che hanno approvato all'unanimità emendamenti alla Costituzione che consentiranno al Presidente di convocare un referendum per estendere il proprio mandato fino al 2020.
L'idea del referendum, lanciata a fine dicembre da un accademico kazaco, aveva già ottenuto il sostegno popolare con la raccolta da parte del gruppo promotore di 5 milioni di firme su un totale di 16 milioni di abitanti.
Il 7 gennaio lo stesso Nazarbayev aveva respinto l'idea. Ciononostante, la Commissione Elettorale Centrale kazaca aveva accettato di registrare le firme. Così era successo del resto anche a giugno, con la legge sul "Leader della Nazione", che estende i poteri del presidente: respinta dal presidente, ma poi fatta passare dall'assemblea. Nazarbayev, 70 anni, guida il Kazkistan dal 1990.
Gli Stati Uniti sono stati molto critici nei confronti del referendum, che hanno definito un passo indietro per la democrazia nell'ex repubblica repubblica sovietica centroasiatica. Anche l'Osce ha criticato il referendum, invitando il capo di stato kazaco di tenere le prossime elezioni presidenziali come previsto nel 2012, in accordo con la legge.