Il re del Bahrein, Hamad Isa al-Khalifa, ha creato una commissione d'inchiesta incaricata di fare chiarezza sui fatti violenti che hanno recentemente sfidato la legittimità della monarchia sunnita alla guida del Paese. In un messaggio alla nazione diffuso dalla Tv di Stato, il monarca ha dichiarato: "Non permetteremo a nessun estremista di trascinare il Paese nel caos e fermare la nostra volontà di riforme".

Le accuse sono rivolte all'opposizione sciita che negli ultimi mesi si è mobilitata contro la leadership di al-Khalifa. Per il re, "I cittadini hanno il diritto di esprimere le proprie idee ma devono farlo in modo pacifico e rispettando la legge". Le recenti contestazioni avrebbero creato, nelle parole del monarca, "un clima di paura senza precedenti". L'istituzione della commissione d'inchiesta servirà a "riportare la fiducia nel Paese" al fine di "proteggere il cammino di riforme intrapreso in particolare nelle istituzioni pubbliche".

Intanto, lunedì prossimo inizierà il ritiro parziale dei mille soldati sauditi, che nel marzo scorso erano penetrato in Bahrein per reprimere le dimostrazioni sciite.