17/10/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



I soldati Usa penetreranno anche in Repubblica democratica del Congo, Centrafrica e Sud Sudan, i paesi dove l'Esercito di resistenza del Signore (Lra) ha spostato il baricentro delle sue incursioni

Gli Stati Uniti hanno inviato i primi cento militari in Africa centrale, per contrastare i ribelli dell'Esercito di resistenza del Signore (Lra). Pur essendo armati fino ai denti, i soldati Usa sono ufficialmente in Africa solo per assistere. A precisarlo sono i presidenti di Stati Uniti e Uganda, che pochi giorni dopo il dispiegamento dei soldati, hanno insistito nel dire che hanno solo compiti di assistenza.Ieri a Kampala Yoweri Museveni ha assicurato che i militari giunti in Uganda la settimana scorsa dovrebbero essere definiti "personale" e non "soldati". In una lettera inviata al Congresso Usa venerdì, Barack Obama aveva sostenuto che "i consiglieri combatteranno le forze dell'Lra soltanto se costretti a difendersi".Secondo il presidente statunitense, l'assistenza degli Stati Uniti si estenderà dall'Uganda alla Repubblica democratica del Congo, al Centrafrica e al Sud Sudan, i paesi dove l'Esercito di resistenza del Signore ha progressivamente spostato il baricentro delle sue incursioni. L'invio dei militari è consentito da una legge del 2010 sul sostegno politico ed economico ai paesi africani minacciati dall'Lra. Secondo stime della Ong Usa "Resolve", dal dicembre 2009 i ribelli dell'Esercito di resistenza del Signore hanno ucciso 944 civili ed effettuato 1723 rapimenti.

Categoria: Guerra
Luogo: Uganda