Il quotidiano francese Le Monde parla già di "Hollandemania": dall'ultimo sondaggio, infatti, per la corsa all'Eliseo, al momento, non c'è storia. Il candidato socialista Francois Hollande precede di 11 punti percentuali il rivale Nicolas Sarkozy, al 24 percento, nonostante il presidente in carica abbia 3 punti in più rispetto al mese scorso. Ma il saldo è positivo anche per il socialista, uscito vincitore dalle primarie del partito. Il sondaggio è stato condotto da Ipsos Logica per France Télévisions, Radio France e Le Monde e si basa su un campione di 970 persone intervistate telefonicamente.

Secondo il 40 percento degli intervistati, le colpe della crisi e del debito pubblico francese pesano soprattutto sulle spalle di Jaques Chirac e Nicholas Sarkozy, che per questo non è ritenuto il migliore per gestire l'uscita dal periodo di difficoltà. Poco meno di un terzo, invece, ritiene che siano stati Francois Mitterand e Lionel Jospin ad adottare la linea politica più deleteria per le casse dello Stato.

Ciò che ha permesso a Sarkozy di non sprofondare, commenta Le Monde, è stata prima di tutto la rinuncia dell'ex ministro dell'Ambiente dell'Ump Jean-Louis Borlooa candadirsi alle presidenziali. In secondo luogo, Nicholas Sarkozy ha avuto la capacità di tranquillizzare il Paese in occasione di un discorso televisivo, tenuto il 27 ottobre. Anche se il presidente appare in serie difficoltà per la rielezione, tuttavia i francesi lo considerano ancora un politico credibile.