11/11/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



Si chiama Calvin Gibbs. Insieme ai suoi commilitoni aveva finto blitz di guerra per poter liberamente far fuori inermi afgani

E' stato condannato all'ergastolo il sergente Calvin Gibbs, 25 anni, accusato durante la guerra in Afghanistan di aver ucciso tre civili per puro divertimento. Un tribunale nello Stato di Washington lo ha riconosciuto colpevole di 15 capi d'accusa, tra cui quello dell'omicidio premeditato.

Il giovane soldato quando nel 2010 si trovava nella provincia meridionale di Kandahar, aveva finto, insieme ai suoi commilitoni, azioni di guerra per poter uccidere semplici civili afghani.
In un'occasione il gruppo aveva anche staccato delle dita alla vittima, per poi scattarsi delle foto con il corpo del morto.

La difesa aveva provato a sostenere la tesi di atto verificatosi in azione di guerra, ma l'ipotesi è stata respinta seguendo quelle che sono state le tracce presentate dai testimoni.

Altri tre militari sono già stati giudicati e condannati, tra questi il braccio destro di Gibbs, Jeremy Morlock, 22 anni, l'unico oltre a lui ad essere stato accusato per tutti e tre gli omicidi.