10/01/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



Accuse rimandate al mittente: 'Lieberman è tenuto al bando in tutto il mondo per le sue convinzioni razziste contro gli arabi'

Il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, ha nuovamente attaccato l'operato di alcuni gruppi per i diritti civili attivi in Israele accusandoli di "fiancheggiare il terrorismo".
Nei giorni scorsi il parlamento israeliano ha deciso di costituire una commissione parlamentare d'inchiesta sui finanziamenti esteri e sulle attività di alcuni di questi gruppi, fra cui Betzelem (che documenta infrazioni dei diritti civili nei Territori), Adala (che difende in particolare i diritti della minoranza araba in Israele), New Profile (che si batte per una nuovà società israeliana e per il diritto alla obiezione di coscienza), Il Centro per la difesa del cittadino e Human Rights Watch.
"È evidente che queste organizzazioni non si occupano di diritti civili - ha detto Lieberman - Si tratta di organizzazioni che fiancheggiano il terrorismo e che vogliono indebolire le nostre forze armate".
Oggi il gruppo umanitario Adala - accusato di aver collaborato con le indagini della Commissione Goldstone sulla operazione Piombo Fuso a Gaza fornendo informazioni a favore della parte palestinese - ha replicato agli attacchi sferrati dal ministro: "Lieberman è sospettato di aver compiuto infrazioni alla legge in Israele. È inoltre tenuto al bando in tutto il mondo per le sue convinzioni razziste contro gli arabi".

Parole chiave: Israele, Ong, terrorismo
Categoria: Diritti, Popoli
Luogo: Israele - Palestina