Gli hacker di Anonymous, il celebre gruppo autore di diversi attacchi informatici ad aziende ed enti governativi, hanno annunciato di essere riusciti a violare i server della Nato e di aver acquisito "materiale riservato". "In questo momento siamo seduti su circa un gigabyte di dati della Nato, molti dei quali non possono essere pubblicati perché sarebbe da irresponsabili", ha spiegato il gruppo.
Ma alcuni documenti sono già stati pubblicati sul web, proprio oggi che in Belgio è festa nazionale e gli uffici del Quartier generale della Nato sono chiusi. Un primo gruppo di 36 pagine risale all'agosto 2007 e riguarda la missione Isaf in Afghanistan. Altre dieci pagine, invece, sono del 2008 e riguardano i Balcani. Nonostante i loghi dell'Alleanza riportati sui documenti svelati, la loro veridicità non è ancora stata confermata.
"Condanniamo fermamente la diffusione di qualsiasi documento classificato, che può potenzialmente mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini, delle forze armate e degli alleati della Nato", ha fatto sapere un portavoce dell'Alleanza, che starebbe portando avanti delle indagini per chiarire quanto avvenuto.