Le prime proiezioni sull'andamento delle operazioni di voto per il rinnovo del Parlamento egiziano darebbero per vincitori i Fratelli musulmani. Lo ha riferito il segretario del Partito islamico della libertà e della giustizia (Plj), Mohammed Beltaji, formazione politica costituita dai Fratelli musulmani e la più organizzata del Paese.
Beltaji ha elogiato "il popolo egiziano per il successo del processo democratico, dopo quello della rivoluzione che ha distrutto l'ex regime" e ha espresso la gioia per la "riuscita del voto nonostante il rischio che le elezioni si svolgessero nel caos e nel sangue".
Il partito di Libertà e Giustizia si presenta per la prima volta alle elezioni, dopo che il movimento dei Fratelli musulmani era stato messo ufficialmente fuori legge dall'ex persidente Hosni Mubarak.
Il segretario si è pronunciato anche sulla possibilità di formare un governo monopartitico o costituire un'alleanza, ma ha al riguardo chiarito che "la costituzione attuale non prevede che sia il partito vincente a formare il governo, ma è necessario l'appoggio del Parlamento, che può dare o ritirare la fiducia all'esecutivo".
Le prime consultazioni dopo le dimissioni di Mubarak si protrarranno fino all'11 gennaio per l'elezione della camera dei deputati.