21/02/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



E' la prima volta che un ufficiale viene condannato per violenze sessuali

Il tribunale militare di Baraka, Congo orienale, ha condannato a 20 anni di carcere il collonnello dell'esercito Kibibi Mutware, ritenuto colpevole di crimini contro l'umanità: il primo gennaio 2010 aveva ordinato ai suoi uomini di raggiungere la città di Fizi per razziare, picchiare e violentare la popolazione. Tre ufficiali e cinque soldati sono stati condannati a pene detentive comprese tra i 10 ed i 12 anni. Gli imputati continuano a negare le accuse affermando che i soldati non avessero agito sotto il compando di Mutware ma fossero semplicemente fuori controllo.

All'epoca più di 60 donne subirono abusi: ben 49 di loro hanno trovato la forza di testimoniare nel processo, circostanza inusuale in questo genere di episodi.

Non solo l'esercito, ma anche le forze ribelli sono accusate di utilizzare gli stupri come un arma intimidatoria nei confronti della popolazione. Ad agosto centinaia di donne, ragazze, uomini e ragazzi sono stati violentati nei pressi della città di Luvungi; da gennaio si ha avuta notizia di nuove violenze compiute in aree non lontane da Fizi: 30 nella sola settimana passata.  Si stima che il numero delle vittime di questo genere di abusi durante lo scorso anno sia notevolmente superiore agli 11 mila ufficializzati dalle Nazioni unite.

 

 

 

 

Parole chiave: violenze, stupri, congo
Categoria: Diritti, Guerra
Luogo: Rep. Dem. Congo