Il Kazakistan sarà il primo Stato dell'area asiatica facente capo all'ex Unione Sovietica a inviare un contingente militare in appoggio alle truppe Nato di stanza in Afghanistan. Secondo la Reuters, il provvedimento prevede che i soldati restino in loco per sei mesi, ed è stato approvato lo scorso mercoledì dai membri del parlamento kazako.
Le autorità di Astana hanno consentito il libero accesso sul proprio territorio ai mezzi Nato e Usa per il trasporto di carichi militari, nonché di truppe, verso l'Afghanistan. Robert Simmons, Rappresentante speciale del Segretario generale Nato per il Caucaso e l'Asia centrale, ha dichiarato che l'esercito kazako ha già raggiunto un buon livello di cooperazione con quello dell'Alleanza.
Il patto tra la Nato e il Kazakistan è stato firmato il 27 gennaio 2010, come necessario "complemento" di un accordo simile stipulato con Mosca, che a sua volta ha permesso all'Alleanza di rifornire il proprio esercito in Afghanistan inviando armi e truppe che vengono fatte transitare sul territorio russo. Si tratta di decisioni non prive di conseguenze sul piano della sicurezza interna, come dimostrano gli attentati terroristici in Kazakistan dell'ultima settimana.