26/09/2011versione stampabilestampainvia paginainvia



Il leader buddhista lascerà a 90 anni: il governo vuole intervenire nella scelta della nuova guida

Scoppia una nuova polemica tra Cina e Tibet. Questa volta in discussione c’è la successione del Dalai Lama, Tenzin Gyatso, prevista tradizionalmente al compimento dei 90 anni, quindi nel 2025. Secondo Pechino, la designazione del quindicesima guida spirituale dei buddhisti deve passare attraverso il “governo cinese”.

Al contrario, secondo i rituali buddhisti la ricerca del designato è affidata ai monaci di più alto grado delle diverse sette. Così è stato nel caso di Tenzin Gyatso: il Dalai Lama precedente aveva indicato che il suo spirito si sarebbe reincarnato in una regione a nordest del Tibet. Gyatso è stato scelto quando aveva due anni.

Il portavoce del ministro degli esteri cinese Hong Lei ha dichiarato che la Cina garantirà “la libertà religiosa” dei tibetani, ma che il reincarnato deve essere scelto anche attraverso “regolamenti vigenti”.

Parole chiave: dalai lama, pechino, tibet
Luogo: Cina