Il governo di Pechino ha annunciato oggi che il suo ambasciatore in Myanmar ha incontrato la leader democratica birmana Aung San Suu Kyi. Il portavoce del ministro degli esteri Liu Weimin ha anche riferito che il consigliere di Stato Dai Bingguo visiterà il Myanmar la prossima settimana in occasione del summit dei Paesi del fiume Mekong.

L'incontro, a poche settimane dalla visita in Birmania del segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, è stato pianificato, ha detto Liu, in risposta al desiderio, espresso più volte dalla Suu Kyi, di incontrare il governo cinese. Liu ha tuttavia evitato di chiarire dove e quando il meeting ha avuto luogo.

Pechino si è detta favorevole a collaborazioni con tutte le parti che siano disposte a sostenere "l'amicizia e la cooperazione " tra i due Paesi, "sulla base del mutuo rispetto e della non-interferenza negli affari interni". La Suu Kyi, da parte sua, ha rassicurato del fatto che, pur avendo Pechino sostenuto il regime militare birmano che l'ha detenuta, non considera la Cina un nemico. "La Cina sostiene gli sforzi del governo del Myanmar per promuovere lo sviluppo economico e sociale e promuovere la riconciliazione nazionale", ha aggiunto il portavoce Liu.

Pechino è da molto tempo il più stretto partner del Myanmar. Ora, però, i rapporti tra i Paesi potrebbero essere scalfiti dal tentativo di Washington di riavvicinarsi alla Birmania. La recente visita del segretario statunitense è stato programmato proprio nell'ottica della decisione del presidente Usa Barack Obama di aprire le porte a nuovi rapporti con la dittatura fino ad ora allineata con la Cina.